18 luglio 2006
Collaborazione tra la
RUFA e l'Albornoz Palace Hotel Spoleto
Presso:
Albornoz Palace Hotel - Spoleto
Inaugurazione:
sabato 18 Luglio 2006
I proprietari dell’Albornoz Palace Hotel, stanno lavorando sempre più per trasformare i “luoghi” dell’albergo, in uno spazio aperto alla pratica dell’arte e della cultura intesa come continua creatività ed operatività in divenire, del cui work in progress Albornoz vuole essere laboratorio, cantiere ed ospite, trasformando spazi ora utilizzati in strutture per accogliere, oltre a convegnisti di prestigiose istituzioni, artisti da tutto il mondo, che qui possono incontrarsi, sostare, studiare, lavorare, esporre e dialogare con altri artisti, critici, amanti dell’arte, visitatori, con gli ospiti e la città di Spoleto. Questo è il Progetto Atelier.
Il tempo trascorso non consente di ricordare esattamente se sia nata prima l’idea di realizzare una struttura ricettiva polifunzionale qual'è l’Albornoz Palace Hotel o, nell’inconscio, quella di un posto in cui gli ospiti della città potessero trovare una testimonianza concreta dell’importanza che Spoleto, fin dagli anni ’50, si era venuta conquistando a livello nazionale ed internazionale nel campo dell’arte contemporanea.
Comunque, sin dall’inizio, si aveva in mente di dare corpo e vita ad un luogo dove fosse piacevole sostare, in grado di offrire qualcosa di diverso, di più di un albergo di grandi dimensioni dotato anche di un centro congressuale.
Era necessario fare in modo che opere di artisti scelti ed invitati, non fossero disgiunte dall’architettura degli ambienti che le ospitavano ma che esse stesse concorressero alla definizione e alla valorizzazione degli spazi.
L’avventura iniziò dalla Hall con la grandiosa realizzazione di Sol Le Witt, l’artista che, scegliendo l’Italia ed in particolare Spoleto per viverci diversi mesi l’anno, ha in tal modo confermato il suo amore per la città. Sentimenti di stima reciproca ormai ci uniscono e questa prima esperienza ha spinto ad esplorare la stessa strada anche con altri artisti, di formazione ed espressività diversa, che si sono resi disponibili a misurarsi con gli ambienti dell’Albornoz Palace Hotel, animati tutti dalla convinzione di poter contribuire a farne una realtà viva in Umbria ed un punto di riferimento per quanti sanno apprezzare il linguaggio artistico contemporaneo.
Anche con loro è nata stima ed amicizia che ci ha unito e ci unisce, così pure ai molti critici che spesso ci onorano di un loro soggiorno o semplicemente di una
loro visita.
Sandro e Fabio Tulli
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